Amado monstruo. Identidad y diferencia en Foucault

Luciano Nuzzo

Il mostro di
Foucault. Limite, legge, eccedenza

Roma: Meltemi (Collana Linee), 2018, 292 pp..

ISBN: 9788883538506

Il mostro costituisce il limite di un determinato ordine del discorso e del
potere, segnala il punto di crisi dei dispositivi nell’includere, gestire,
controllare la differenza. Ma la differenza è mostruosa nella misura in cui
pone il pensiero e il linguaggio di fronte ai propri limiti. Tale questione ha
carattere riflessivo, riguarda la possibilità di pensare questa
indeterminatezza, questo indefinibile a cui il mostro rinvia. La sfida del
mostro concerne la stessa pratica filosofica quale pensiero in grado di pensare
la differenza singolare e molteplice, senza che tale differenza venga
misconosciuta e fraintesa, assoggettata e identificata all’interno di un
dispositivo significante, che procede attraverso distinzioni, partizioni,
determinazioni. La posta in gioco è alta. Riguarda la possibilità del pensiero
di essere critico, pensiero della differenza, pensiero molteplice, in grado di
sfuggire alla dialettica della identità e alla sovranità dell’uno. Qui è
possibile cogliere il carattere mostruoso del pensiero di Foucault. Un pensiero
dell’eccedenza, capace di inquietare e rendere instabile tanto i discorsi che
stabiliscono il confine tra identità e differenza, quanto le pratiche di potere
che si assumono il compito di governarla.

 

 

 

 Michel Foucault (1926-1984)

 

 

XXX

 

Obsequio de Luciano Nuzzo (Facoltà di Giurisprudenza. Università del Salento. Lecce) -discípulo de mi buen amigo Raffaele De Giorgi- y ejemplo del brillante trabajo de una joven generación de filósofos y sociólogos del Derecho en Italia.

J.C.G.

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